MUSICA DA VEDERE
Natura e artificio

Il paesaggio sonoro rappresentato nelle tele di Vittorio Amedeo Cignaroli ed altre pitture rivive alla Palazzina di Caccia di Stupinigi attraverso l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia, riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO (2020). La candidatura multinazionale UNESCO comprende Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo.

“Musica da vedere” ripropone le fanfare che venivano suonate nel corso delle specifiche azioni della caccia reale rappresentate in quadri e affreschi del percorso di visita della Palazzina, espressione dell’antico cerimoniale venatorio della vènerie royale (la caccia a cavallo con cani da seguita). La “sonorizzazione” delle opere è curata dall’Equipaggio della Regia Venaria, che rappresenta per l’Italia la comunità dei suonatori di corno della candidatura internazionale UNESCO. L’Equipaggio è stato creato nel 1996 dall’Accademia di Sant’Uberto, associazione culturale, per promuovere la reggia di Venaria, all’epoca in stato di abbadono, la Palazzina di Caccia di Stupinigi e le Residenze Sabaude.
Lo strumento impiegato è la Trompe d’Orléans, corno circolare naturale, senza fori, tasti o pistoni, di agevole impiego anche a cavallo, per trasmettere le sequenze dell’azione venatoria nel folto della foresta.

L’Accademia sostiene l’attività dell’Equipaggio della Regia Venaria attraverso la realizzazione di studi e ricerche, pubblicazioni, corsi di formazione, convegni e incontri internazionali. A partire dal corno da caccia, strumento emblematico della magnificenza delle corti d’Ancien Régime, l’Associazione ha creato anche l’Orchestra Barocca dell’Accademia di Sant’Uberto (2006), rivolta a giovani talenti, che ricevono la dotazione di strumenti originali e il supporto formativo di tutors esperti. I concerti sono poi eseguiti presso le Residenze Sabaude.