Comitato scientifico

Nel 2014, a seguito della necessità di inserire l’arte dei suonatori di corno da caccia nel catalogo ICCD del Ministero dei Beni Culturali, l’Accademia di Sant’Uberto ha istituito un comitato scientifico costituito da 5 membri a garanzia delle informazioni fornite e della correttezza storico-filologica delle attività svolte.

Membri del Comitato Scientifico

Renato Meucci, musicista, organologo, presidente della Fondazione italiana per la musica antica (1993-2007), attualmente direttore del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno. Autore di numerose pubblicazioni, focalizzate su storia della musica, iconografia, etnomusicologia e orchestrazione nel XVIII-XIX secolo. Curt Sachs Award of the American Musical Instrument society nel 2012.  È il presidente del comitato scientifico dell’Accademia di Sant’Uberto nell’ambito della candidatura UNESCO.
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Pietro Passerin d’Entreves, ordinario di Zoologia all’Università degli Studi di Torino, garante dei temi relativi alla caccia reale piemontese, autore di indagini archivistiche in comparazione con le chasses royales francesi. Curatore di mostre relative alla cultura di corte. È il presidente dell’Accademia di Sant’Uberto.
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Giorgio Marinello, ingegnere, cultore della musica barocca e autore di saggi di approfondimento sul tema del Bucintoro e del culto di Sant’Uberto. È vice-presidente vicario dell’Accademia di Sant’Uberto.
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Alessandra Castellani Torta, ex antiquaria, iconografa e iconologa, autrice di studi relativi al loisir di corte (gioco agonistico e Bucintoro). È vice-presidente dell’Accademia di Sant’Uberto.
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Alberto Conrado, cornista, insegnante di musica presso il liceo musicale Cavour di Torino, formatore presso i Conservatori di Roma, Latina, Bolzano, Como, Trento e Cagliari (metodologia Orff-Schulwerk). È direttore musicale e artistico dell’Accademia di Sant’Uberto.
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Annarita Colturato, musicologa, insegna Bibliografia Musicale all’Università di Torino (Dipartimento di Studi Umanistici). Autrice di monografie e saggi dedicati in particolar modo al Settecento/Ottocento musicale Italiano, ha curato i cataloghi di fondi musicali di rilevanza internazionale. Ha partecipato e partecipa tutt’ora a Comitati Scientifici di Istituti e Centri di Ricerca, collabora a pubblicazioni periodiche specialistiche, partecipa a Convegni e Mostre.
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