Castello di Govone – Corrispondenze Immateriali

Castello di Govone - Corrispondenze Immateriali

Il 20 ottobre al Castello di Govone tre elementi del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Italiani, identitari del territorio piemontese, condividono un’attività che si svolge in spazi naturali.

Le comunità praticanti dialogheranno tra loro e con il pubblico attraverso attività dimostrative svolte presso il castello di Govone:
• arte della costruzione in pietra a secco,
• cerca e cavatura del tartufo,
• corno da caccia.

CERIMONIALE E DIVERTISSEMENT
Corrispondenze Immateriali

Domenica 20 Ottobre 2024 dalle ore 15:15 Castello di Govone
L’evento è gratuito e si svolgerà tra corte e parco del castello.

PROGRAMMA

Dopo una breve presentazione dei tre Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO del Piemonte (15.15-15.30 circa), in corte d’onore l’Equipaggio della Regia Venaria di suonatori di corno da caccia introdurrà la sua arte ripercorrendo i legami storici tra Reggia di Venaria e Castello di Govone attraverso un repertorio musicale di fanfare, richiami, fantasie in musica, composto dalla seconda metà ‘600 ai nostri giorni.

I suonatori, mobili sul terreno, nel corso del pomeriggio, sorprenderanno i visitatori con momenti di solo, duo, trio e di gruppo, tra corte del castello e parco, sottolineando la comune appartenenza dei tre patrimoni UNESCO ad un paesaggio sonoro condiviso. Contemporaneamente alcuni artigiani dell’elemento arte della costruzione in pietra a secco realizzeranno una “seduta”.

Il manufatto è esemplificativo delle diverse prassi esecutive della pratica, presentate nel corso della dimostrazione, che caratterizzano numerosissimi paesaggi di alte colline, montagne, coste che si affacciano su laghi e mare dell’Italia, dell’area mediterranea e del mondo. Nel parco del castello un gruppo dell’elemento Cerca e Cavatura del tartufo simulerà una cerca del tartufo con i cani.

La prestazione, realizzata dai Tartufai locali del Roero, ha il suo punto focale nella cerca, che unisce l’uomo e il cane in un rapporto unico d’intesa, fatto di emozioni, di albe, tramonti e notti trascorse a stretto contatto. Alla conclusione di ogni attività il pubblico potrà interagire e porre delle domande. Le tre dimostrazioni introdurranno racconti, esperienze e storie di pratiche antiche che sopravvivono ancora ai nostri giorni, emblematiche di saperi che legano in modo indissolubile l’uomo e la natura.

Si ringrazia l’Enoteca Regionale del Roero di Canale per il brindisi offerto con vini del Roero alla fine della giornata.