In collaborazione con i Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO del Piemonte:

  • Cerca e Cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali Patrimonio Culturale Immateriale dellʼUmanità UNESCO (2021)
  • LʼArte della Costruzione in Pietra a Secco: conoscenza e tecniche Patrimonio Culturale Immateriale dellʼUmanità UNESCO (2018)
  • La Falconeria: Un Patrimonio umano vivente: Patrimonio Culturale Immateriale dellʼUmanità UNESCO (2021)
  • Ed in collaborazione con un Patrimonio Immateriale “in generaleˮ:
    Cinofilia Il cane da seguita: un rapporto tra voce e musica

CERIMONIALE E DIVERTISSEMENT
Corrispondenze Immateriali

DOMENICA 8 GIUGNO 2025
dalle ore 15.30 Castello di Casotto
Lʼevento è gratuito e si svolgerà tra corte e adiacenze del castello

DESCRIZIONE

Lʼ8 giugno al Castello di Casotto, Residenza Reale Sabauda, quattro patrimoni culturali immateriali UNESCO piemontesi presenteranno la propria arte. Quest’approccio “coordinato” non risponde solo alle raccomandazioni delle direttive UNESCO, ma intende offrire al pubblico un esempio concreto di come comunità praticanti diverse arti immateriali possano interagire tra loro per valorizzare e rendere vivo un luogo, una Residenza storica e l’ambiente che la circonda.

Ulteriore ruolo svolto dal patrimonio UNESCO è promuovere anche il patrimonio Immateriale in generale. In questo caso emblematico è l’ambito della cinofilia, attraverso il rapporto tra la pratica legata al cane da seguita e la musica del corno. I patrimoni immateriali dell’evento hanno una comune caratteristica, sono arti nate per essere esercitate nella natura, “en plein air”.

Quest’aspetto non è tuttavia l’unico spunto di collegamento: caratteristica propria dei patrimoni immateriali, viventi, è anche suscitare emozioni e svelare collegamenti inattesi tra le varie pratiche ed il luogo dell’evento, creando vere e proprie “corrispondenze immateriali” che incoraggiano una comprensione più ampia ed inclusiva da parte del pubblico.

PROGRAMMA

Dopo una breve presentazione dei quattro Patrimoni Culturali Immateriali UNESCO del Piemonte alle ore 15.30, in corte d’onore, l’Equipaggio della Regia Venaria di suonatori di corno da caccia dell’Accademia di Sant’Uberto introdurrà la sua arte attraverso un repertorio musicale di fanfare, richiami, fantasie in musica, composto dalla seconda metà ‘600 ai nostri giorni. I suonatori, mobili sul terreno, nel corso del pomeriggio, sorprenderanno i visitatori con momenti di solo, duo, trio e di gruppo, tra corte del castello ed adiacenze.

Contemporaneamente, nelle adiacenze della corte, alcuni artigiani dell’arte della costruzione in pietra a secco della Cooperativa Grandalpi di Entracque realizzeranno un manufatto esemplificativo delle diverse prassi esecutive della pratica, presentate nel corso della dimostrazione, che caratterizzano numerosissimi paesaggi di alte colline, montagne, coste che si affacciano su laghi e mare dell’Italia, dell’area mediterranea e del mondo.

Nelle adiacenze lʼAssociazione Trifolao del Monregalese e del Cebano simulerà la cerca e cavatura del tartufo con i cani. La prestazione ha il suo punto focale nella cerca, che unisce l’uomo e il cane in un rapporto unico d’intesa, fatto di emozioni, di albe, tramonti e notti trascorse a stretto contatto.

La Falconeria sarà presentata in corte d’onore dall’Associazione UNCF FIdC, Unione Nazionale Cacciatori Falconieri.

A seguire, sempre in corte, l’Equipaggio della Regia Venaria eseguirà fanfare legate all’antico cerimoniale venatorio di corte, con la collaborazione della Società Italiana Prosegugio Sezione provinciale di Cuneo. L’Associazione tutela e promuove la selezione zootecnica dei cani da seguita. Si tratta di una pratica Immateriale “in generaleˮ, non UNESCO, che comunque viene considerata e promossa da UNESCO attraverso il compito e ruolo affidato agli elementi immateriali inseriti nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO.

Alla conclusione di ogni attività il pubblico potrà interagire e porre delle domande. Le dimostrazioni introdurranno racconti, esperienze e storie di pratiche antiche che sopravvivono ancora ai nostri giorni, emblematiche di saperi che legano in modo indissolubile lʼuomo e la natura.